Quando si parla di ricette Milanesi tutti pensano subito al risotto, all’ossobuco o alla cotoletta. Il Rustin Negàa, che tradotto sarebbe arrostino annegato, rientra nelle ricette conosciute dai veri milanesi, una vera e propria tradizione.
Parliamo di nodini di vitello fatti cuocere con vino bianco e brodo lentamente e a fuoco basso, come vuole la tradizione, in modo che la carne diventi saporita e molto tenera. Il Rustin negàa.
Come regola fondamentale il brodo bollente, e un coperchio che copra ermeticamente la padella, in modo da mantenere tutti i succhi prodotti dalla carne in cottura.
Diverse le scuole di pensiero: c’è chi li cuoce nel forno a 140° e chi, come me, predilige la cottura a fuoco lento in tegame.
Ingredienti x 4 persone
4 nodini di vitello spessi
50 g di pancetta affettata
3 cucchiai di farina bianca
50 g di burro
Procedimento
Tagliate la pancetta a listarelle e fatela saltare in padella senza l’aggiunta di altri grassi. Aggiungete il burro e i rametti di rosmarino. Infarinate leggermente le fette di carne e unitele quando il burro si sarà sciolto e inizierà a spumeggiare. Scottate le fette di carne su entrambi i lati a fuoco abbastanza alto per circa 3 minuti.
Salate e sfumate con il vino bianco, aggiungete il brodo vegetale e coprite con un coperchio. Fate cuocere per circa 1 ora e mezza/2 ore, dipende dallo spessore dei nodini.
La tradizione li vuole spessi circa 3cm. Controllate di tanto in tanto la cottura e bagnando con altro brodo all’occorrenza. La carne sarà tenerissima e la salsa risulterà molto densa e corposa. Servite i rustin negàa ben caldi, accompagnati da polenta o purè.
Brano consigliato: “Milano” Eman
Sono nata a Milano dove, giovanissima, ho iniziato a lavorare nella moda, a crescere tre bellissimi figli e coltivare le mie passioni per l’arte contemporanea, la ricerca di pezzi unici e introvabili, il buon cibo e l’eleganza in ogni sua forma.
Ho creato questo blog per condividere con voi tutto questo e trasportarvi in un’esperienza di shopping unica.