In largo Isarco, si è inaugurato quello che è già un punto di riferimento dell’offerta culturale milanese: la nuova sede della Fondazione Prada.
Nata dalla trasformazione di una distilleria (la Sis) che risale agli anni ’10 del Novecento, dove si produceva il brandy Cavallino Rosso. Sul muro grigio accanto al cancello, solo una scritta in neon sottile.
Questa immagine discreta (smentita scherzosamente solo da un edificio interno rivestito d’oro), nasconde invece un investimento economicamente molto cospicuo. Tanto cospicuo che, sempre per non apparire, la Fondazione si rifiuta di indicarne l’ammontare. Il nuovo mecenatismo milanese, eccolo qui. Molto milanese nel non esagerare, ma parecchio generoso.
E con un’altra caratteristica, anche questa riferita all’anima della città: se ce n’è bisogno si spende molto, ma tutto deve essere perfetto. Nel progetto curato dallo studio Oma di Rem Koolhaas, star olandese dell’architettura, si ha l’impressione che nemmeno un euro dei moltissimi impiegati sia stato sprecato. L’area della ex-distilleria è molto grande, quasi 19mila metri quadri. Sette edifici preesistenti sono stati recuperati (magazzini, laboratori, silos) e tre sono invece le strutture nuove: uno spazio espositivo per mostre temporanee, un cinema e una torre (ancora in via di costruzione). Quindi conservazione e ideazione stanno insieme, e anche molto bene.
La caratteristica della sede – nota lo stesso Koolhas – è di avere ambienti diversissimi che coabitano: vecchio e nuovo, largo e stretto, aperto e chiuso, orizzontale e verticale. Non un solo grande fabbricone, ma una complessità da tenere insieme. I colori sono il grigio del vecchio intonaco industriale, il nero, il bianco, e poi l’oro della palazzina chiamata Haunted House, casa degli spiriti. Subito dentro al cortile, a sinistra, un’altra piccola oasi bizzarra e colorata è il Bar Luce, progettato dal visionario regista americano Wes Anderson citando i vecchi bar milanesi degli anni Cinquanta: pavimento di graniglia, bancone di legno e formica verde, sedie in finta pelle a tinte vivaci, due flipper e un jukebox, e sui muri una tappezzeria che riproduce le decorazioni della Galleria Vittorio Emanuele.
Miuccia Prada regala alla città e ai visitatori uno spazio dove tutte le generazioni si possono ritrovare per fruire di quello che io considero cibo per l’anima: l’arte e la cultura.
Grazie Miuccia
info: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 21 biglietto intero 10€ ridotto 8€ gratuito per visitatori -18 e +65 e diversamente abili
Tel +39 02 56662612 visit.milano@fondazioneprada.org
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Sono nata a Milano dove, giovanissima, ho iniziato a lavorare nella moda, a crescere tre bellissimi figli e coltivare le mie passioni per l’arte contemporanea, la ricerca di pezzi unici e introvabili, il buon cibo e l’eleganza in ogni sua forma.
Ho creato questo blog per condividere con voi tutto questo e trasportarvi in un’esperienza di shopping unica.